Passa attraverso l'uomo e arriverai a Dio. Per lui passi, a Lui vai. Non cercare al di fuori di lui per dove giungere a Lui. Se Egli non avesse voluto essere la via, saremmo sempre fuori strada. Perciò si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: "Cerca la via". E' la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina.

sant'Agostino, Discorso 141

domenica 9 novembre 2014

Bisogna essere preparati a tutto, anche alla felicità.

Emmanuel Mounier, in una lettera a Paulette Leclercq, 12 febbraio 1933 
(citato da: E. Mounier, Lettere sul dolore. Milano 1995) 

non voglio vivere inutilmente! (don Luigi Giussani) – II

...desideriamo una vita felice, cioè feconda!


venerdì 31 ottobre 2014

“È toccata loro una grande disgrazia”. Invece non si tratta di una disgrazia: siamo stati visitati da qualcuno molto grande.  

Emmanuel Mounier parlando della figlia Françoise, gravemente handicappata, 28 agosto 1940
(citato da: E. Mounier, Lettere sul dolore. Milano 1995)

giovedì 30 ottobre 2014

in patientia vestra possidebitis animas vestras (Lc 21, 19)* I

Nada te turbe
nada te espante,
todo se pasa,
Dios no se muda;
la paciencia
todo lo alcanza;
quien a Dios tiene
nada le falta.
Solo Dios basta.

Nulla ti turbi, 
nulla ti spaventi; 
tutto passa, 
Dio non cambia; 
la pazienza 
ottiene tutto; 
chi possiede Dio 
non manca di nulla. 
Solo Dio basta.  
santa Teresa di Avila
 * la traduzione letterale dalla Vulgata suona: nella vostra pazienza possederete le vostre anime

martedì 7 ottobre 2014

et ignobilia mundi et contemptibilia elegit Deus et quae non sunt ut eaquae sunt destrueret (I Cor 1, 28)*

Dum Phaethontea formica vagatur in umbra,
inplicuit tenuem sucina gutta feram.
sic modo quae fuerat vita contempta manente,
funeribus facta est nunc pretiosa suis.

Mentre una formica vagava nell'ombra del sole, 
crudele una goccia di ambra avvolse il debole insetto: 
allo stesso modo ciò che in vita fu disprezzato, 
ora, dopo la morte, è prezioso agli occhi dei suoi. 
Marziale, Epigramma VI, 15 



* quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono

mercoledì 1 ottobre 2014

1º ottobre: santa Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo II

...Sì, lo sento, quando sono caritatevole è Gesù solo che agisce in me; 
più sono unita a Lui, più amo tutte le mie sorelle. 
Quando voglio aumentare in me questo amore, soprattutto quando il demonio tenta di mettermi davanti agli occhi i difetti di questa o quella sorella che mi è meno simpatica, mi affretto a ricercare le sue virtù, i suoi buoni desideri, mi dico che quando l'ho vista cadere una volta, lei può anche aver ottenuto un gran numero di vittorie, che nasconde per uniltà, 
e che anche quello che mi sembra un errore può benissimo essere, a causa dell'intenzione, un atto di virtù. 

santa Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo, Storia di un'anima, Ms. C, fol. 12v-13r 




domenica 28 settembre 2014

Vivo autem iam non ego, vivit vero in me Christus (Gal 2, 20)

Lord Jesus, 
I have the joy and the responsibility of believing 
that ever since my baptism we are one. 
Don't extinguish the light of Your Presence within me. 
O Lord, look through my eyes, 
listen through my ears, 
speak through my lips, 
walk with my feet. 
Lord, may my poor human presence
be a reminder,
however weak,
of Your Divine Presence. 

Signore Gesù, 
ho la gioia e la responsabilità di credere 
che dal giorno del mio battesimo siamo una cosa sola. 
Non lasciare che si estingua in me la luce della Tua Presenza. 
Signore, guarda con i miei occhi, 
ascolta con le mie orecchie, 
parla con le mie labbra, 
cammina con i miei piedi. 
Signore, possa la mia povera presenza umana, 
essere un segno, 
anche se debole, 
della Tua Divina Presenza. 
beato John Henry Newman

giovedì 25 settembre 2014

Wir suchen überall das Unbedingte, und finden immer nur Dinge

Cerchiamo ovunque l'Assoluto, 
e troviamo  sempre soltanto le cose. 

Novalis, poeta romantico tedesco (1761-1802), Blütenstaub § 1

lunedì 22 settembre 2014

Dilige, et quod vis fac

Ama, e fa' ciò che vuoi: 
se taci, taci per amore; 
se parli, parla per amore;  
se correggi, correggi per amore;
se hai riguardo, abbi riguardo per amore. 

All'origine ci sia l'amore,
da questa radice non può uscire se non il bene.

sant'Agostino, Tactatus in Ioannis epistola, tract. 7, 8

sabato 20 settembre 2014

per-donare: donare fino in fondo — II

- C'è qualcosa che la rinfranca? 
- Soprattutto la fede e l'amore di questa gente. È commovente sentirli parlare di perdono. 
- Perdono? Per gli estremisti dell'Isis? 
- Sì, oggi l'Isis, ma prima anche gli altri gruppi fondamentalisti che l'hanno preceduto. Pregano che il Signore li converta… È incredibile! Se il Signore salverà la Chiesa e il Paese, ci salverà grazie alla fede di questa gente. 
  
Monsignor Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo in Siria, in un'intervista. Tracce, settembre 2014)


giovedì 18 settembre 2014

La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono dellelingue cesserà e la conoscenza svanirà. (I Cor 13, 8)

Il monaco Notker III "Labeo" (noto anche come "Teutonico") del monastero di San Gallo, accortosi che i suoi scolari faticavano a capire quanto stavano studiando a causa delle difficoltà che ancora avevano con la lingua latina, lo tradusse in tedesco.

Non solo: aggiunse commenti in lingua volgare, e arrivò anche a cambiare l'ordine delle parole di alcuni esametri latini a favore dell'ordine naturale, più facilmente comprensibile. 


Cod. Sang. 21, p. 368: Un esempio dalla traduzione dei salmi. In rosso il testo latino (Sal 101 [102]), in nero la traduzione ed i commenti in alto tedesco antico. 

Tradusse in questo modo il salterio, Boezio (De consolatione philosophiae), Marziano Capella, l'Organon di Aristotele. 
Morì nel 1022 a causa di un'epidemia, si dice sopra l'ultima "traduzione" che stava ultimando, il libro di Giobbe (più probabilmente le Moralia in Hiob di san Gregorio Magno). 

Il suo discepolo Ekkehart IV ci informa che fece tutto questo 

propter caritatem discipulorum: 

per amore dei discepoli. 




lunedì 15 settembre 2014

hoc enim sentite in vobis quod et in Christo Iesu*

*Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù (Fil 2, 5) 

Mi piace credere che è pensando a questo che un anonimo monaco del IX secolo ha annotato a margine di un manoscritto il verso di Virgilio (Bucoliche, X, 69)  

Omnia vincit amor et nos cedamus amori  

(L'Amore vince tutto, e noi cediamo all'Amore)  

domenica 14 settembre 2014

14 settembre: Esaltazione della Santa Croce

 

Rabano Mauro, Liber de laudibus Sanctae Crucis (ca. 810). 

Si tratta di un componimento in esametri. All'interno delle lettere che compongono le parole CRUX SALUS (CROCE SALVEZZA) sono scritti i nomi dei nove cori angelici. 

Cfr. Fil 2, 6-11: 

[Gesù Cristo] pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce. 
Per questo Dio l'ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

sabato 13 settembre 2014

per-donare: donare fino in fondo — I

Tutte le domeniche il parroco della mia infanzia pregava

"per i cristiani perseguitati e per la conversione dei loro persecutori" 

 

tende di sfollati ad Erbil (Kurdistan iracheno)

martedì 26 agosto 2014

...verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio.
E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me.  

Gv 16, 2b-3 


Mosul (Iraq), sui muri la lettera Nun, iniziale di Nassarah, la parola usata per i seguaci di Gesù. 



mercoledì 30 luglio 2014

...e se rischiassimo l'audacia di credere che la Meta si è fatta carne ed è venuta ad abitare in mezzo a noi?!

XXXV.

THE GOAL (ca. 1863)

Each life converges to some centre
Expressed or still;
Exists in every human nature
A goal,

Admitted scarcely to itself, it may be,
Too fair
For credibility's temerity
To dare.

Adored with caution, as a brittle heaven,
To reach
Were hopeless as the rainbow's raiment
To touch,

Yet persevered toward, surer for the distance;
How high
Unto the saints' slow diligence
The sky!

Ungained, it may be, by a life's low venture,
But then,
Eternity enables the endeavoring
Again.

Emily Dickinson (1830-1883)

Ogni vita converge a qualche centro,
Dichiarato o taciuto. 
Esiste in ogni cuore umano 
Una mèta 

Ch'esso forse osa appena riconoscere, 
Troppo bella 
Per rischiare l'audacia 
Di credervi. 

Cautamente adorata come un fragile cielo, 
Raggiungerla 
Sarebbe impresa disperata come 
Toccar la veste dell'arcobaleno. 

Ma più sicura quanto più distante 
Per chi persevera: 
E come alto alla lenta pazienza 
Dei santi è il cielo! 

Non l'otterrà forse la breve prova 
Della vita, ma poi 
L'eternità rende ancora possibile 
L'ardente slancio. 

da Emily Dickinson, Poesie, trad. Margherita Guidacci, Milano 1979, p. 217

domenica 6 luglio 2014

venite ad me omnes qui laboratis et onerati estis et ego reficiam vos


"Disco" (diametro 194, 5 cm) duomo di Costanza, XI sec. 

Sul libro che Cristo ha in mano sta scritto (in latino): 

«Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò» (Mt 11, 28)

mercoledì 18 giugno 2014

Gli disse Nicodèmo: "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?" (Gv 3, 4)

Jan van Eyck, Madonna allattante (particolare), Francoforte sul Meno, Museo Städel
Così succhierete al suo petto
e vi sazierete delle sue consolazioni;
succhierete, deliziandovi,
all'abbondanza del suo seno.
Is 66,11


sabato 14 giugno 2014

sitivit in Te anima mea (Sal 62 [63], 2) – II

... 
La sete natural che mai non sazia
se non con l'acqua onde la femminetta
samaritana domandò la grazia
Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, XXI, 1-3 
Rembrandt, Gesù e la Samaritana (1755), New York, Metropolitan Museum of Art
Marc Chagall, Le Cantique des Cantiques I
L’amato mio somiglia a una gazzella
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia dalle inferriate.
Ora l’amato mio prende a dirmi:
"Àlzati, amica mia,
mia bella, e vieni, presto! 
Cantico dei Cantici 2, 9-10

venerdì 13 giugno 2014

Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo

Nessuna società ha potuto abolire la tristezza, 
nessuna politica ci può liberare da un malessere esistenziale, 
dalla paura della morte, 
dalla nostra sete d’assoluto; 
è la condizione umana che determina la condizione sociale e non viceversa. 
Eugène Jonesco 

Kiev, Majdan, febbraio 2014

giovedì 24 aprile 2014

Pasqua!

Se non fossi Tu, o, mio Cristo, mi sentirei creatura finita. 
Sono nato e mi sento dissolvere. 
Mangio, dormo, riposo e cammino, mi ammalo e guarisco. 
Mi assalgono senza numero brame e tormenti, godo del sole e di quanto la terra fruttifica. 
Poi, io muoio e la carne diventa polvere come quella degli animali, che non hanno peccati. 
Ma io, cosa ho di più di loro? 
Nulla, se non Dio. 
Se non fossi Tu, o, Cristo mio, mi sentirei creatura finita. 
O nostro Gesù, guidaci dalla Croce alla resurrezione e insegnaci che il male non avrà l’ultima parola, 
ma l’amore, la misericordia e il perdono. 
O Cristo, aiutaci a esclamare nuovamente: 
“Ieri ero crocifisso con Cristo; 
oggi sono glorificato con Lui. 
Ieri ero morto con Lui, oggi sono vivo con Lui. 
Ieri ero sepolto con Lui, oggi sono risuscitato con Lui”.

san Gregorio Nazianzeno 



sabato 19 aprile 2014

Sabato Santo

Cristo è penetrato nel nascondimento (Verborgenheit), ma nello stesso tempo, proprio nel cuore del buio impenetrabile, egli è penetrato nella sicurezza (Geborgenheit), anzi egli è diventato la sicurezza ultima. 
Ormai è diventata vera la parola ardita del salmista*: e anche se mi volessi nascondere nell’inferno, anche là sei tu. 
E quanto più si percorre questa liturgia, tanto più si scorgono brillare in essa, come un’aurora del mattino, le prime luci della Pasqua 
Joseph Ratzinger [Benedetto XVI]

[*Sal 138 (139), 8-12: 
   Se salgo in cielo, là tu sei;
     se scendo negli inferi, eccoti.
   Se prendo le ali dell’aurora
      per abitare all’estremità del mare,
   

   anche là mi guida la tua mano
     e mi afferra la tua destra.
   

   Se dico: "Almeno le tenebre mi avvolgano
     e la luce intorno a me sia notte",
   

   nemmeno le tenebre per te sono tenebre
     e la notte è luminosa come il giorno;

     per te le tenebre sono come luce] 

venerdì 18 aprile 2014

quid est homo, quod memor es ejus? aut filius hominis, quoniam visitas eum? {Sal 8,5; cfr. Sal 143 [144],3}* – III

O Dio, che nella passione del Cristo nostro Signore ci hai liberati dalla morte, eredità dell'antico peccato trasmessa a tutto il genere umano, 
rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio; 
e come abbiamo portato in noi, per la nostra nascita, l'immagine dell'uomo terreno, 
così per l'azione del tuo Spirito, fa' che portiamo l'immagine dell'uomo celeste. 
Per Cristo nostro Signore.

Deus, qui peccáti véteris hereditáriam mortem, 
in qua posteritátis genus omne succésserat, Christi Fílii tui, Dómini nostri, passióne solvísti, 
da, ut confórmes eídem facti, sicut imáginem terréni hóminis natúræ necessitáte portávimus,
irta  imáginem cæléstis grátiæ sanctificatióne portémus. 
Per Christum Dóminum nostrum. 

Orazione della liturgia del Venerdì Santo



Dominikos Theotokpoulos, detto El Greco, Cristo in croce con Sua Madre, la Maddalena e san Giovanni Evangelista (ca. 1588), Atene, Galleria Nazionale
* che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi,il figlio dell'uomo, perché te ne curi?

mercoledì 16 aprile 2014

Venerdì Santo



Dominikos Theotokpoulos, detto El Greco, Pietà, 1571-76, Philadelphia Museum of Art, Philadelphia

Dominikos Theotokpoulos, detto El Greco, La Trinità (Trono di Grazia), 1577, Madrid, Prado

Giovedì Santo: Gesù fa la Prima Comunione agli Apostoli


Beato Angelico, Istituzione dell'Eucaristia (1448-1455), Firenze, Museo di San Marco

domenica 13 aprile 2014

Gesù viene spogliato delle sue vesti

Il vestito conferisce all’uomo la sua posizione sociale; gli dà il suo posto nella società, lo fa essere qualcuno. 
Essere spogliato in pubblico significa che Gesù non è più nessuno, non è nient’altro che un emarginato, disprezzato da tutti. 
Il momento della spoliazione ci ricorda anche la cacciata dal paradiso: lo splendore di Dio è venuto meno nell’uomo, che ora si trova lì, nudo ed esposto, denudato, e si vergogna. 
Gesù, in questo modo, assume ancora una volta la situazione dell’uomo caduto. 
Il Gesù spogliato ci ricorda il fatto che tutti noi abbiamo perso la “prima veste”, e cioè lo splendore di Dio. [...]
Il Signore sperimenta tutti gli stadi e i gradi della perdizione degli uomini, e ognuno di questi gradi è, in tutta la sua amarezza, un passo della redenzione [....]. 

Joseph Ratzinger, Via Crucis al Colosseo, Venerdì Santo 2005 


Dominikos Theotokpoulos, detto El Greco, El Espolio (1577-79). Toledo, sacrestia della cattedrale

venerdì 11 aprile 2014

tempus breve est (I Cor 7, 29)

"No reason to get excited," 
The thief, he kindly spoke, 
"There are many here among us 
Who feel that life is but a joke. 
But you and I, we 've been through that, 
And this is not our fate, 
So let us not talk falsely now, 
The hour is getting late."

"Non c'è ragione per agitarsi,"
disse gentilmente il ladro.
"Molti tra noi credono
che la vita non sia che uno scherzo.
Ma tu ed io ci siamo passati,
e non è il nostro destino.
Non perdiamoci in vane chiacchiere,
si sta facendo tardi".  


Bob Dylan, All Along The Watchtower

pacem relinquo vobis, pacem meam do vobis* (Gv 14, 27) - I

La paix, pour qui la connaît, la joie
      Et la douleur y entrent pour des parts égales.

La pace, chi la conosce, sa che gioia e dolore in parti uguali la compongono.

Paul Claudel, L'annonce faite à Marie, (L'annunzio a Maria) 


* vi lascio la pace, vi do la mia pace (Gv 14, 24)

mercoledì 9 aprile 2014

ragionevolezza - II

philologus: amator rationis 
(filologo: amante della ragione)
Glossa in un manoscritto del nono secolo.

...Καὶ ὁ λόγος σὰρξ ἐγένετο  (Gv 1, 14)
e il Verbo (Logos)  si fece carne!

martedì 8 aprile 2014

adtraxi te miserans (Ger 31, 3)


«Verrebbe da dire che la parola "misericordia" dovrebbe essere strappata dal vocabolario perché non esiste nel mondo degli uomini, non c'è niente di corrispondente a essa. La misericordia è all'origine del perdono, è il perdono affermato nella sua origine, che è infinita, è il perdono come mistero» .
Luigi Giussani


Ne è una dimostrazione la storia della parola Barmherzigkeit ("misericordia" in tedesco). 
All’inizio, quando nei monasteri, indipendentemente l'uno dall'altro, si cercava di tradurre nella lingua del popolo i concetti della fede, ci furono molti tentativi per tradurre la parola misericordia, ma nessuno di essi riusciva ad essere del tutto adeguato: non esistendo il significato, neppure può esistere il significante. 

Così si è inventato, costruito una nuova parola: prendendo il termine latino miseri-cors, e traducendo le sue parti: arm (miser) + herzi (cor), da cui armherzi

In tedesco moderno si dice Barmherzigkeit, la “b” iniziale è entrata in un’epoca successiva, (a partire dal 10. secolo, per una contaminazione con Erbarmen, pietà).