Passa attraverso l'uomo e arriverai a Dio. Per lui passi, a Lui vai. Non cercare al di fuori di lui per dove giungere a Lui. Se Egli non avesse voluto essere la via, saremmo sempre fuori strada. Perciò si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: "Cerca la via". E' la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina.

sant'Agostino, Discorso 141

giovedì 9 aprile 2015

mit brennender Sorge

Il sacro tempo della Quaresima e di Pasqua, che predica raccoglimento e penitenza e fa rivolgere più che mai lo sguardo del cristiano alla Croce, ma insieme anche allo splendore del Risorto,
sia per tutti e per ciascuno di voi un’occasione che saluterete con gioia e sfrutterete con ardore, per riempire tutto l’animo dello spirito eroico, paziente e vittorioso che si irradia dalla croce di Cristo.
Allora i nemici di Cristo — di ciò siamo sicuri — che vaneggiano sulla scomparsa della Chiesa, riconosceranno che troppo presto hanno giubilato e troppo presto hanno voluto seppellirla.
Allora verrà il giorno, in cui invece dei prematuri inni di trionfo dei nemici di Cristo, 
si eleverà al Cielo dai cuori e dalle labbra dei fedeli il "Te Deum" della liberazione: un "Te Deum" di ringraziamento all’Altissimo, 
un "Te Deum" di giubilo [...],
e si accingerà, 
in lotta contro i rinnegatori e i distruttori dell’Occidente cristiano, 
in armonia con tutti gli uomini ben pensanti delle altre nazioni,
a compiere la missione che i piani dell’Eterno gli hanno assegnato.
Pio XI, Enciclica Mit brennender Sorge [= con viva ansia] sulla situazione della Chiesa nel Reich germanico (dato in Vaticano, nella Domenica di Passione, 14 Marzo 1937), X


Mosul (Iraq), sui muri la lettera Nun, iniziale di Nassarah, la parola usata per i seguaci di Gesù (estate 2014)

Garissa (Kenya), 5.4.2015: in una chiesa si prega per le vittime della strage al campus del 2 aprile

martedì 7 aprile 2015

pacem relinquo vobis, pacem meam do vobis* (Gv 14, 27) - II

Le piaghe di Gesù sono scandalo per la fede,
ma sono anche la verifica della fede.
Per questo nel corpo di Cristo risorto le piaghe non scompaiono, rimangono, perché quelle piaghe sono il segno permanente dell’amore di Dio per noi,
e sono indispensabili per credere in Dio. 

Non per credere che Dio esiste, ma per credere che Dio è amore, misericordia, fedeltà.
San Pietro, riprendendo Isaia, scrive ai cristiani:
«Dalle sue piaghe siete stati guariti» (1 Pt 2,24; cfr Is 53,5).
Papa Francesco, Omelia della Santa Messa di canonizzazione din Giovannii XXIII e Giovanni Paolo II, 27. 4. 2014

El Greco, Resurrezione di Cristo (1596-1600), Madrid, Museo del Prado

* Vi lascio la pace, vi do la mia pace (Gv, 14, 2)

venerdì 3 aprile 2015

Venerdì Santo - nova et vetera* VI


Dominikos Theotokpoulos, detto El Greco, Cristo in croce con Sua Madre, la Maddalena e san Giovanni Evangelista (ca. 1588), Atene, Galleria Nazionale
Fac ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.

Sancta Mater, istud agas,
crucifixi fige plagas
cordi meo valide.

Tui Nati vulnerati
tam dignati pro me pati
poenas mecum divide.

Fac me vere tecum flere
crucifixo condolere
donec ego vixero.


Fa’ che il mio cuore arda
di amore per Cristo,
che gli sia di consolazione.

Santa Madre, questo ti chiedo:
pianta fisse nel mio cuore
le piaghe del Crocefisso.

Dividi con me le pene del tuo Figlio tormentato
Lui che per me
ha accettato di patire.

Fa’ che possa davvero piangere con te,
e assimilarmi nel dolore del Crocefisso
finché vivrò.
Jacopone da Todi, Stabat Mater
Ho chiesto a Lui per me un’unica cosa: che mi tenga in Croce con Lui.”
Perché l’amicizia è una tal cosa che lascia irrequieti al pensiero di essere diversi dall’amico:
bisogna essere il più possibile uguali, identici: uniti ed impastati insieme,
aderenti l’uno all’altro così come la luce aderisce ai contorni delle cose: 
e se Lui è in Croce, tutto l’orgoglio mio deve consistere nel sentirmi come Lui
Luigi Giussani a Angelo Majo, 1946

giovedì 2 aprile 2015

Il rinnegamento di Pietro ‑ nova et vetera* V

Negavit primo Petrus et non flevit, quia non respexerat Dominus.
egavit secundo: non flevit, quia adhuc non respexerat Dominus.
Negavit et tertio: respexit Iesus et ille amarissime flevit.
Respice, Domine Iesu, ut sciamus nostrum deflere peccatum.
Unde etiam lapsus sanctorum utilis.
Nihil mihi nocuit quod negavit Petrus,
profuit quod emendavit.

Pietro negò per la prima volta, e non pianse, perché il Signore non lo guardava.
Negò una seconda volta, e non pianse, perché, ancora, il Signore non lo guardava.
Negò per la terza volta, Gesù lo guardò, e pianse amaramente.
Guardaci, Signore Gesù, affinché possiamo piangere il nostro peccato e lavare il delitto!
Questo episodio mostra che anche la caduta dei santi è utile: il rinnegamento di Pietro non mi nocque per nulla, invece mi giovò il suo pentimento.

sant'Ambrogio di Milano, Esposizione del Vangelo secondo Luca, X, 89
Ricordiamoci chi era Pietro per l’uomo Gesù, colui al quale avrebbe affidato la sua Chiesa, la roccia della costruzione che avrebbe garantito la Sua presenza nel mondo;
e riflettiamo sul fatto che Egli accetta Pietro com’è, lo aveva già accettato prima di vivere quei penosi momenti.
Conoscendoli in anticipo, lo accetta, e lo rigenera.
«Allora il Signore, voltandosi, guardò Pietro».
Lo guarda e lo costringe a prendere coscienza della sua Presenza.
A ricordarsi.
«E Pietro si ricordò...».
Luigi Giussani, Alla ricerca del volto umano 

cose nuove e cose antiche: Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13, 52)

Rembrandt, Il rinnegamento di Pietro (1660), Amsterdam, Rijksmuseum





















A Bamberg è conservato il “coltello con cui Simon Pietro tagliò l’orecchio a Malco”.

Non sorprenderà nessuno sapere che si tratta di un manufatto del nono secolo.

Eppure desta ammirazione la certezza degli uomini medievali, che non mettevano in dubbio che è esistito un vero coltello, con cui Pietro ha mozzato un orecchio, la notte dell’arresto di Gesù.

Perché 

"Gesù Cristo […] non è venuto per dirci frivolezze, […]
non ha fatto il viaggio di venire sulla terra, […]
(E stava così bene là dove era.)[…]
Non ha fatto il viaggio di scendere sulla terra
Per venire a contarci indovinelli
E barzellette" 
(Charles Péguy). 


Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori, colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco.
Gv 18, 10
Ma Gesù intervenne dicendo: "Lasciate! Basta così!". E, toccandogli l'orecchio, lo guarì.
Lc 22, 51
…Signore, aggiustami l'orecchio, come a Malco, così che io possa ascoltarTi!


mercoledì 1 aprile 2015

Ti saluto o Croce Santa ‑ nova et vetera* IV

O crux, ave, spes única!
hoc passiónis témpore
piis adáuge grátiam
reísque dele crímina.

Ave, o croce, unica speranza,
in questo tempo di passione
accresci ai fedeli la grazia,
ottieni alle genti la pace. 


dall'inno Vexilla regis prodeunt di san Venanzio Fortunato, VI sec.



“Ti salutiamo, Croce santa, nostra unica speranza!”

Così la Chiesa ci fa dire nel tempo di passione dedicato alla contemplazione delle amare sofferenze di Nostro Signore Gesù Cristo. […]

Contempla il Signore che pende davanti a te sul legno, perché è stato obbediente fino alla morte di Croce.
Egli venne nel mondo non per fare la sua volontà, ma quella del Padre. […]

Di fronte a te il Redentore pende dalla Croce spogliato e nudo, perché ha scelto la povertà. […]

Il mondo è in fiamme […], ma al di sopra di tutte le fiamme si erge la Croce che non può essere bruciata. 
La Croce è la via che dalla terra conduce al Cielo.
Chi l’abbraccia con fede, amore, speranza viene portato in alto, fino al seno della Trinità.

Il mondo è in fiamme: desideri spegnerle?
Contempla la Croce: dal Cuore aperto sgorga il sangue del Redentore, sangue capace di spegnere anche le fiamme dell’inferno. […]

Attraverso la potenza della Croce puoi essere presente su tutti i luoghi del dolore, dovunque ti porta la tua compassionevole carità, quella carità che attingi dal Cuore Divino e che ti rende capace di spargere ovunque il suo preziosissimo sangue per lenire, salvare, redimere.

Gli occhi del Crocifisso ti fissano interrogandoti, interpellandoti.
Vuoi stringere di nuovo con ogni serietà l’alleanza con Lui?
Quale sarà la tua risposta? “Signore, dove andare? Tu solo hai parole di vita”.

Ave Crux, Spes unica!

Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), 14 settembre 1941, Festa dell’Esaltazione della Croce
* cose nuove e cose antiche: Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13, 52)

infirmi accincti sunt robore* (I Sam, 2, 4)

Guarda, Dio onnipotente, l'umanità sfinita per la sua debolezza mortale, e fa' che riprenda vita per la passione del tuo unico Figlio.
orazione del lunedì della settimana Santa

* i deboli si sono rivestiti di vigore (I Sam, 2, 4)