Passa attraverso l'uomo e arriverai a Dio. Per lui passi, a Lui vai. Non cercare al di fuori di lui per dove giungere a Lui. Se Egli non avesse voluto essere la via, saremmo sempre fuori strada. Perciò si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: "Cerca la via". E' la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina.

sant'Agostino, Discorso 141

venerdì 13 maggio 2016

adiutores gaudii* - #teamfratellomaggiore 2

Qual è dunque l'oggetto della parabola [del Figliol prodigo, Lc XV, 11-32]? [...]

Poco più innanzi, san Luca stesso ha detto del Salvatore di noi tutti:


Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: "Costui accoglie i peccatori e mangia con loro". [Lc XV, 1-2].


Siccome i farisei e gli scribi mormoravano contro la Sua gentilezza ed il Suo amore all'uomo

e Lo criticavano in modo malvagio ed empio perché riceveva ed istruiva uomini la cui condotta di vita era impura,
Cristo dovette necessariamente raccontare loro quella parabola,
per mostrare loro con chiarezza
che il Dio di tutti chiede anche a chi è del tutto fermo e risoluto
e sa come vivere santamente,
meritandosi le più grandi lodi per la sobrietà della sua condotta,
aderendo seriamente alla la Sua volontà,
di rallegrarsi
quando qualcuno è chiamato a pentirsi,
anche se è una persona del tutto riprovevole,
e non trattarlo male e senza amore. [...].

Perciò è nostro dovere conformarci alla volontà di Dio,

che guarisce gli ammalati,
rialza colui che è caduto,
porge la mano per sostenere coloro che vacillano,
riporta a casa i dispersi,
ridona una vita degna di lode
a coloro che vagavano nell'ombra del peccato,
cerca ti chi si è perduto,
richiama alla vita chi ha subito una morte spirituale.

Rallegriamoci dunque,

lodiamoLo insieme agli angeli
perché è buono e amorevole verso gli uomini,
benevolo
e dimentico del male,
perché se la disposizione del nostro animo è questa,
Cristo ci accoglierà [...]


San Cirillo di Alessandria (370-444), Commento al Vangelo secondo Luca, discorso CVII


Cattedrale di Chartres, vetrata del Figliol Prodigo: il Padre Misericordioso festeggia con i suoi due figli il ritorno del figlio minore.

Papa Francesco ha dedicato al Padre Misericordioso l'udienza generale dell'11 maggio 2016: http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/audiences/2016/documents/papa-francesco_20160511_udienza-generale.html


* cfr . 2 Cor 1, 24: siamo ... i collaboratori della vostra gioia 



martedì 10 maggio 2016

Dio debitore dell'uomo – nova et vetera* IX

Scrive S. Giovanni Crisostomo
che quando il Signore dona ad alcuno la grazia di patire,
gli fa maggior grazia
che se gli donasse la podestà di risuscitare i morti,
perchè nel far miracoli l'uomo resta debitore a Dio,
ma nel patire
Dio si rende debitore all'uomo.
citato da sant'Alfonso de' Liguori. Pratica di amar Gesù Cristo, V, 4

Per l’uomo di oggi, [...]
le cose si sono in un certo senso capovolte,
ovvero non è più l’uomo che crede di aver bisogno della giustificazione al cospetto di Dio,
bensì egli è del parere
che sia Dio che debba giustificarsi
a motivo di tutte le cose orrende presenti nel mondo
e di fronte alla miseria dell’essere umano,
tutte cose che in ultima analisi dipenderebbero da lui.
papa Benedetto XVI intervistato da Jacques Servais SJ, L'Osservatore Romano, 16 marzo 2016

  cose nuove e cose antiche: Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13, 52)