Passa attraverso l'uomo e arriverai a Dio. Per lui passi, a Lui vai. Non cercare al di fuori di lui per dove giungere a Lui. Se Egli non avesse voluto essere la via, saremmo sempre fuori strada. Perciò si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: "Cerca la via". E' la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina.

sant'Agostino, Discorso 141

venerdì 5 ottobre 2018

Presenza reale II — et incarnatus est III - nova et vetera* XIV

Oh che bella delizia 
starsene avanti ad un altare con fede e con un poco di tenera divozione 
a parlare alla familiare con Gesù Cristo, 
che ivi sta a posta per sentire ed esaudire chi lo prega! 
Domandargli perdono de' disgusti dati! 
Presentargli i suoi bisogni, 
come fa un amico ad un altro amico 
con cui si abbia tutta la confidenza...
Sant'Alfonso Maria de Liguori, Le Visite al Santissimo Sacramento e a Maria Santissima
Che cosa significhi stare in adorazione davanti al Santissimo l’ho scoperto quand’ero studente a Friburgo, in Svizzera, alla fine degli anni Sessanta.
Nella basse ville, la città bassa, c’erano le baracche dei lavoratori stranieri, quasi tutti muratori, 
e una di loro era la sede della MOPP (Missione operaia SS Pietro e Paolo), il movimento fondato dal padre domenicano Jacques Loew che aveva fatto lo scaricatore di porto a Marsiglia.
A Friburgo i preti operai erano una ventina.
Ogni giovedì sera facevano l’adorazione eucaristica, 
cui partecipavamo anche noi studenti.

Stavano seduti sui cuscini e i più finivano per addormentarsi, 
stanchi morti dopo una dura giornata di lavoro. 
Molti di loro da preti erano diventati manovali. 

Una volta, chiacchierando con padre Loew, 
gli domandai se non sarebbe stato meglio fare l’adorazione di domenica, 
evitando così di dormire davanti al Santissimo.

La sua risposta fu secca e non l’ho più dimenticata:
«Non capisci niente, 
l’adorazione è soltanto uno stare con Gesù, un passare del tempo con Lui».
Card. Angelo Scola con Luigi Geninazzi, Ho scommesso sulla libertà. Autobiografia
* cose nuove e cose antiche: Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13, 52)