Passa attraverso l'uomo e arriverai a Dio. Per lui passi, a Lui vai. Non cercare al di fuori di lui per dove giungere a Lui. Se Egli non avesse voluto essere la via, saremmo sempre fuori strada. Perciò si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: "Cerca la via". E' la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina.

sant'Agostino, Discorso 141

venerdì 28 giugno 2013

28 giugno: sant'Ireneo di Lione


«Io ti conobbi quand’ero ancora ragazzo nell’Asia inferiore presso Policarpo. […] Le cose di allora le rammento meglio di quelle presenti. [...] 
Io ti potrei dire ancora il luogo dove il beato Policarpo sedeva per parlare, il suo esordire ed entrare in argomento, il suo modo di vivere, l’aspetto della sua persona, le conversazioni che teneva al popolo, come riferiva le sue relazioni con Giovanni e con gli altri che avevano visto il Signore, come rammentava le loro parole e quel che aveva sentito raccontare da loro a proposito del Signore, dei suoi miracoli e del suo insegnamento; come Policarpo, dopo aver ricevuto tutto ciò dai testimoni oculari della vita del Verbo lo riferiva in armonia con le Scritture. 
Queste cose anche allora, per la misericordia di Dio che è venuta in me, io ascoltai attentamente, annotandole non sul papiro, ma nel mio cuore e, sempre, per la grazia di Dio, le ripenso fedelmente».

sant'Ireneo di Lione, "Epistola a Florino" (ca. 190 d.C.), in: Eusebio di Cesarea, "Historia Ecclesiastica", 5, 20, 5-7.






mercoledì 26 giugno 2013

"Come io ho amato voi" – I

«Quando il Signore ordinò al Suo popolo di amare il suo prossimo come se stesso non era ancora venuto sulla Terra; così, sapendo bene fino a che punto si ama la propria persona, non poteva domandare alle sue creature un amore più grande per il prossimo (Lv 19, 18).

Ma quando Gesù diede ai suoi apostoli un comandamento nuovo, il suo comandamento, come dice piú avanti, non parla più di amare il prossimo come se stessi, ma di amarlo come Lui, Gesù, l'ha amato, come lo amerà fino alla consunzione dei secoli...

Ah, Signore, so che non comandate niente di impossibile, conoscete meglio di me la mia debolezza, la mia imperfezione, sapete bene che non potrei mai amare le mie consorelle come voi le amate se voi stesso, o mio Gesù, non le amaste in me.

È perché volete accordarmi questa grazia che avete fatto un comandamento nuovo (Gv 13, 34-35).

[...]

Sì, lo sento, quando sono caritatevole, è Gesù solo che agisce in me».
santa Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo, Storia di un'anima, Ms. C, fol. 12


lunedì 24 giugno 2013

«...scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua»



confessionale della cattedrale di San Gallo




Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È andato ad alloggiare da un peccatore!". Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".

Lc 19, 2-10

E il Signore vide proprio Zaccheo: questi fu visto e vide; se non fosse stato veduto, non avrebbe visto. [...] Affinché potessimo vedere, siamo stati visti; affinché potessimo amare, siamo stati amati.

Sant'Agostino, Discorso 174

domenica 23 giugno 2013

amico fideli nulla est comparatio (Sir 6, 15)* – I





Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico:"Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati" (Mc  2, 3-5)


[L'evangelista] non dice della fede del paralitico, bensì di quella di coloro che lo portarono: infatti talvolta capita che qualcuno guarisca grazie alla fede di un altro.
(san Beda il Venerabile) 

* Per un amico fedele, non c'è prezzo (Sir 6, 15)