Passa attraverso l'uomo e arriverai a Dio. Per lui passi, a Lui vai. Non cercare al di fuori di lui per dove giungere a Lui. Se Egli non avesse voluto essere la via, saremmo sempre fuori strada. Perciò si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: "Cerca la via". E' la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina.

sant'Agostino, Discorso 141

domenica 9 aprile 2017

Pedagogia della Misericordia nei medaglioni dei confessionali della Cattedrale di San Gallo IIb: La Cananea



«…Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri»

Partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidone. Ed ecco, una donna cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: "Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio". Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: "Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!". Egli rispose: "Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele". Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: "Signore, aiutami!". Ed egli rispose: "Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". "È vero, Signore - disse la donna -, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni". Allora Gesù le replicò: "Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri". E da quell'istante sua figlia fu guarita.
Mt 15, 21-28
Si osservi in questo la grande fede della donna cananea: dà credito a Dio chiamandolo "Signore", e all'uomo dicendo "figlio di Davide".
La donna non fa la sua richiesta partendo dai suoi meriti, ma implora la sola misericordia di Dio, gridando "pietà di me". E non dice "abbi pietà di mia figlia", bensì "pietà di me": il dolore della figlia è il dolore della madre. E, per muoverLo maggiormente a compassione, gli racconta tutto il [suo] dolore. [...]
Inoltre, [il Signore], rinviandola senza rispondere, ci fa vedere la pazienza della donna e la sua perseveranza. Non risponde, anche affinché in questo modo siano i discepoli a pregare per lei: e così ci fa vedere che le preghiere dei santi sono necessarie quando si richiede qualcosa. Perciò i discepoli andarono da lui dicendogli: "Esaudiscila, perché ci viene dietro".
Glossa Ordinaria (citata dalla Catena Aurea di san Tommaso d'Aquino)

Pedagogia della Misericordia nei medaglioni dei confessionali della Cattedrale di San Gallo II: Il fariseo e il pubblicano



«...chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato»

"Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: 'O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo'. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: 'O Dio, abbi pietà di me peccatore'. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato".
Lc 18, 10-14
...Ne è testimone il pubblicano che non era in grado di ricordare opere buone, ma al loro posto offrì l’umile riconoscimento delle sue colpe e così si liberò dal grave fardello che che aveva sulla coscienza.
san Giovanni Crisostomo, Omelia sul diavolo tentatore 2, 6