Il vestito conferisce all’uomo la sua posizione sociale; gli dà il suo posto nella società, lo fa essere qualcuno.
Essere spogliato in pubblico significa che Gesù non è più nessuno, non è nient’altro che un emarginato, disprezzato da tutti.
Il momento della spoliazione ci ricorda anche la cacciata dal paradiso: lo splendore di Dio è venuto meno nell’uomo, che ora si trova lì, nudo ed esposto, denudato, e si vergogna.
Gesù, in questo modo, assume ancora una volta la situazione dell’uomo caduto.
Il Gesù spogliato ci ricorda il fatto che tutti noi abbiamo perso la “prima veste”, e cioè lo splendore di Dio. [...]
Il Signore sperimenta tutti gli stadi e i gradi della perdizione degli uomini, e ognuno di questi gradi è, in tutta la sua amarezza, un passo della redenzione [....].
Joseph Ratzinger, Via Crucis al Colosseo, Venerdì Santo 2005
Dominikos Theotokpoulos, detto El Greco, El Espolio (1577-79). Toledo, sacrestia della cattedrale