Non possiamo considerarci a dimora fissa né caricarci di troppa roba.
Non è permessa una vita sottogamba, passarsela come in licenza.
Ci sono scadenze e somme da pagare.
E ciò non vale solo per te; nessuno è ospite o padrone, turista o residente della terra.
Siamo tutti in trasferta.
Andrej Sinjavskij (Abram Terz), Pensieri improvvisi (1966). Traduzione italiana di Alberto Pescetto. Milano 1967