Non soltanto nella festa di Natale celebriamo insieme la nascita di nostro Signore e la sua morte:
ma nel giorno che segue noi celebriamo il martirio del suo primo martire, il beato Stefano.
È per caso, credete voi, che il giorno del primo martire segue immediatamente quello della nascita di Cristo ?
Assolutamente no.
Proprio come noi ci rallegriamo e ci rattristiamo insieme, per la nascita e la passione del nostro Signore,
così – fatte le debite proporzioni – noi ci rallegriamo e rattristiamo insieme per la morte dei martiri.
Noi che ora ci rattristiamo per i peccati del mondo che li ha martirizzati
ci rallegriamo perché un’altra anima si annovera tra i santi in Paradiso, a gloria di Dio per la salvezza degli uomini.
T.S. Eliot, Assassino nella Cattedrale (traduzione di Tommaso Giglio e Raffaele La Capria)Walters Ms. W.547, Innario armeno (1678)