che quando il Signore dona ad alcuno la grazia di patire,
gli fa maggior grazia
che se gli donasse la podestà di risuscitare i morti,
perchè nel far miracoli l'uomo resta debitore a Dio,
ma nel patire
Dio si rende debitore all'uomo.
citato da sant'Alfonso de' Liguori. Pratica di amar Gesù Cristo, V, 4
Per l’uomo di oggi, [...]
le cose si sono in un certo senso capovolte,
ovvero non è più l’uomo che crede di aver bisogno della giustificazione al cospetto di Dio,
bensì egli è del parere
che sia Dio che debba giustificarsi
a motivo di tutte le cose orrende presenti nel mondo
e di fronte alla miseria dell’essere umano,
tutte cose che in ultima analisi dipenderebbero da lui.
papa Benedetto XVI intervistato da Jacques Servais SJ, L'Osservatore Romano, 16 marzo 2016
* cose nuove e cose antiche: Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13, 52)