Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l'uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?". Rispose: "Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto". Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?". Rispose l'uomo: "La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato". Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato".
Gen 3, 1-13Il peccato però ha ingannato il tempo e l'eternità, perché ha ingannato il tempo dell'attesa di Dio. La mano di Eva e Adamo che ha voluto prendere subito un compimento di sé alternativo al TU di Dio, ha infranto il senso del tempo, il significato del tempo, la bellezza del tempo, perché ha tradito l'attesa di Dio.
Padre Mauro-Giuseppe Lepori, Abate generale cistercense
Conferenza di Avvento, Hauterive, 5 dicembre 2015