egavit secundo: non flevit, quia adhuc non respexerat Dominus.
Negavit et tertio: respexit Iesus et ille amarissime flevit.
Respice, Domine Iesu, ut sciamus nostrum deflere peccatum.
Unde etiam lapsus sanctorum utilis.
Nihil mihi nocuit quod negavit Petrus,
profuit quod emendavit.
Pietro negò per la prima volta, e non pianse, perché il Signore non lo guardava.
Negò una seconda volta, e non pianse, perché, ancora, il Signore non lo guardava.
Negò per la terza volta, Gesù lo guardò, e pianse amaramente.
Guardaci, Signore Gesù, affinché possiamo piangere il nostro peccato e lavare il delitto!
Questo episodio mostra che anche la caduta dei santi è utile: il rinnegamento di Pietro non mi nocque per nulla, invece mi giovò il suo pentimento.
sant'Ambrogio di Milano, Esposizione del Vangelo secondo Luca, X, 89Ricordiamoci chi era Pietro per l’uomo Gesù, colui al quale avrebbe affidato la sua Chiesa, la roccia della costruzione che avrebbe garantito la Sua presenza nel mondo;
e riflettiamo sul fatto che Egli accetta Pietro com’è, lo aveva già accettato prima di vivere quei penosi momenti.
Conoscendoli in anticipo, lo accetta, e lo rigenera.
«Allora il Signore, voltandosi, guardò Pietro».
Lo guarda e lo costringe a prendere coscienza della sua Presenza.
A ricordarsi.
«E Pietro si ricordò...».
Luigi Giussani, Alla ricerca del volto umano
* cose nuove e cose antiche: Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13, 52)
Rembrandt, Il rinnegamento di Pietro (1660), Amsterdam, Rijksmuseum |