J'ai ceux qui viennent des saints et ceux qui viennent des pénitents.
J'ai ceux qui sortent des saints et ceux qui sortent des pénitents.
J'ai ceux qui sortent des saints et ceux qui sortent des pécheurs.
Ce sont deux grandes écoles, dit Dieu, et j'ai placé mes fils dans l'une et dans l'autre.
Un uomo aveva due figli. E io, dice Dio, ho due razze di santi.
Ho quelli che vengono dai santi e quelli che vengono dai santi e quelli che vengono dai penitenti.
Ho quelli che escono dai santi e quelli che escono dai penitenti.
Ho quelli che escono dai santi e quelli che vengono dai peccatori.
Sono due grandi scuole, dice Dio, e ho messo i miei figli nell'una e nell'altra.
Charles PéguyNel Vangelo (Lc 15, 11-32) la parabola dei due fratelli e del Padre misericordioso - più nota come parabola del Figliol prodigo - come è noto, si conclude con il dialogo tra il Padre ed il figlio maggiore, che, sdegnato e geloso, non vuole partecipare ai festeggiamenti in onore del fratello minore.
Sembra che, terminato il Mistero dei santi innocenti, Péguy abbia iniziato un quarto Mistero, dandogli il titolo di Mistero del Figliol Prodigo, abbandonandolo però dopo poche ore di lavoro.
Lungi dal rimproverarlo, lo rassicura riguardo alla sua parte nei beni paterni.
Senza la partecipazione del figlio maggiore, la Sua gioia non avrebbe potuto essere completa.
A me piace pensare che il maggiore, commosso dall'attenzione del padre nei suoi confronti, sia andato alla festa e, come prima cosa, abbia abbracciato il fratello minore, desideroso di imitare l'abbraccio che aveva visto fare da suo Padre.
Sens (Francia), cattedrale St.-Étienne, Vetrata del Figliol prodigo (XIII sec.)
Particolare della stessa vetrata: il Padre torna a cercare il figlio maggiore e, prendendolo per mano, lo conduce alla festa in onore del minore, perduto e ritrovato.* un uomo aveva due figli…