Non solo: aggiunse commenti in lingua volgare, e arrivò anche a cambiare l'ordine delle parole di alcuni esametri latini a favore dell'ordine naturale, più facilmente comprensibile.
Cod. Sang. 21, p. 368: Un esempio dalla traduzione dei salmi. In rosso il testo latino (Sal 101 [102]), in nero la traduzione ed i commenti in alto tedesco antico.
Tradusse in questo modo il salterio, Boezio (De consolatione philosophiae), Marziano Capella, l'Organon di Aristotele.
Morì nel 1022 a causa di un'epidemia, si dice sopra l'ultima "traduzione" che stava ultimando, il libro di Giobbe (più probabilmente le Moralia in Hiob di san Gregorio Magno).
Il suo discepolo Ekkehart IV ci informa che fece tutto questo
propter caritatem discipulorum:
per amore dei discepoli.