Passa attraverso l'uomo e arriverai a Dio. Per lui passi, a Lui vai. Non cercare al di fuori di lui per dove giungere a Lui. Se Egli non avesse voluto essere la via, saremmo sempre fuori strada. Perciò si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: "Cerca la via". E' la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina.

sant'Agostino, Discorso 141

venerdì 22 giugno 2018

πάντα δὲ δοκιμάζετε, τὸ καλὸν κατέχετε,*

…roborem quendam mirae magnitudinis, qui prisco paganorum vocablulo appellatur robor Iobis,
in loco qui dicitur Gaesmere, servis Dei secam adstantibus succidere temptavit.
Cumque mentis constantia confortatus arborem succidisset, magna quippe aderat copia paganorum,
qui et inimicum deorum quorum intra se diligentissime devotabant; sed ad modicum quidam arbore preciso contesti immensa roboris moles divino desumet flato exagitata palmitem contratto disrupta est,
et quattuor ingentis magnitudinis aequali longitudine trunci absque labore adstantium apparuerunt.
Quo viso prius abiecta maledictione credentes reddiderunt.
Tunc autem summae sanctitatis antistes, onsilio inito cum fratribus ligneum ex supradictae arboris metallo oratorium construxit eamque in honore sancti Petri apostoli dedicavit.

…[san Bonifacio (ca. 680-754)] cercò di abbattere 
- al cospetto di molti spettatori - 
una quercia di immensa grandezza, 
che nell'antica lingua dei pagani era chiamata "Quercia di Giove", 
in un luogo di nome Gaesmere. 
Quando, 
confortato dalla perseveranza del suo animo, 
si mise ad abbattere la quercia, 
era presente una gran quantità di pagani, 
che inveivano alacremente contro il nemico degli dèi. 
Ma non appena il santo ebbe intaccato solo un poco dell'albero, 
l'enorme quercia, venne scossa dall'alto da un vento divino, 
e fu abbattuta. 
Il tronco venne diviso in quattro grandi pezzi di uguale lunghezza 
senza che alcuno dei presenti vi avesse messo mano. 
Veduto questo, 
i pagani, che prima bestemmiavano, 
divennero credenti. 
Allora il santissimo vescovo, 
dopo essersi consultato con i fratelli, 
 con il legno di quell'albero 
costruì un oratorio in onore di san Pietro.
san Villibaldo di Eichstätt (700-787/88), Vita sancti Bonifatii 

Karl Friedrich Lessing (1808–1880), Bonifacio abbatte la quercia di Donar
* I Ts 5, 21: Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono.

la Bontà si è fatta carne – nova et vetera* XIII

In seguito Gesù si recò in una città chiamata Nain, 
e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. 
Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. 
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: "Non piangere!".
Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: "Ragazzo, dico a te, àlzati!". Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
Lc 7, 11-15
Gesù risuscita il figlio della vedova di Nain, dipinto murale sulla parete della Chiesa di St. Georg (Oberzell), Reichenau (Germania), X-XI secoloAnche se gli occhi sono sbiaditi, si può osservare che lo sguardo di Gesù è rivolto alla donna ai suoi piedi.
Era buono. 
Quando vide quel funerale si informò subito: «Chi è?». 
«È un adolescente, a cui è morto il padre poco tempo fa.» 
E sua madre stava gridando e gridando e gridando dietro al feretro, 
non come si usava allora, ma come si usa nella natura del cuore di una madre, che liberamente si esprime. 
Fece un passo verso di lei e le disse: «Donna, non piangere!».
Ma c’è qualcosa di più ingiusto che dire a una donna cui il figlio è morto, sola: «Donna, non piangere»? 
Ed era invece il segno di una compassione, di un’affezione, di una partecipazione al dolore sterminate. 
Disse al figlio: «Alzati!». 
E le restituì il figlio. 
Ma non poteva restituirle il figlio senza dir niente: sarebbe rimasto nella sua gravità di profeta e taumaturgo, di uomo dei miracoli. 
«Donna, non piangere», disse. 
E le restituì il figlio. Ma disse prima: 
«Donna, non piangere».
Luigi Giussani, "Riconoscere Cristo", in: Il tempo e il tempio 

* cose nuove e cose antiche: Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13, 52)

ubi Petrus, ibi Ecclesia*



* dove è Pietro, ivi è la Chiesa. (sant’Ambrogio (Expositio in Ps., XL, § 30)