Passa attraverso l'uomo e arriverai a Dio. Per lui passi, a Lui vai. Non cercare al di fuori di lui per dove giungere a Lui. Se Egli non avesse voluto essere la via, saremmo sempre fuori strada. Perciò si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: "Cerca la via". E' la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina.

sant'Agostino, Discorso 141

sabato 29 dicembre 2018

29 dicembre: san Tommaso Becket, vescovo e martire (21 dicembre 1118 -29 dicembre 1170)

[Thomas Becket:] 

It is the just man who
Like a bold lion, should be without fear.
I am here.
No traitor to the King. I am a priest,
A Christian, saved by the blood of Christ,
Ready to suffer with my blood.
This is the sign of the Church always.
The sign of blood. Blood for blood.
His blood given to buy my life.
My blood given to pay for His death.
My death for His death.

[Tommaso Becket:]

L'uomo giusto
Come audace leone, dovrebbe essere senza paura. Eccomi.
Non traditore del Re. Io sono prete,
Un cristiano, salvato dal Sangue di Cristo,
Pronto a soffrire col mio sangue.
È questo il segno della Chiesa, sempre,
II segno del sangue. Sangue per sangue.
Dato è il Suo sangue per comprare la mia vita,
Dato è il mio sangue per pagare la Sua morte.
La mia morte per la Sua morte.

T.S. Eliot, Murder in the Cathedral (it.: Assassinio nella Cattedrale)

British Library: Harley MS 5102, f. 32 (circa 1200

giovedì 27 dicembre 2018

27 dicembre: san Giovanni apostolo

Mais ou menos quatro horas –
não dava vontade de ir embora
daquele dia
porque, naquele tempo, a rede só pescava saudades.

A vida era simples,
a gente trabalhava –
e de vez em quando olhava o mar sem saber por quê.

Da noite para o dia
vi e ouvi tantas coisas,
deitei a cabeça no seu ombro, ouvi você dizer “pai”, “amigos” – o seu grito –
olhei a morte e a mãe.

Mas a surpresa maior era você me esperar: depois de tudo –
você esperava por mim.


Foi um dia que ainda não acabou.

Um homem esquece tanto com o tempo, eu esqueci até meu nome:
tornei-me o-que-você-ama. 


Erano circa le quattro –

non sarei piú andato via
quel giorno
perché, a quei tempi, la rete raccoglieva solo nostalgia.

La vita era semplice, lavoravamo –
e ogni tanto guardavamo il mare senza sapere perché.

Dalla notte al giorno
ho visto e sentito tante cose,
ho appoggiato la testa sulla sua spalla, t’ho sentito dire “padre” e “amici” – il tuo grido –
ho visto la morte e la madre.

Ma la sorpresa piú grande era che tu m’aspettavi: dopo tutto –
tu mi aspettavi.

É stato un giorno non ancora terminato. 

Un uomo dimentica tanto col tempo, ho dimenticato perfino il mio nome:
sono diventato quello-che-tu-amavi.
Juliana P. Perez


Tilman Riemenschneider (1460-1531), Altare del Preziosissimo Sangue, Rothenburg ob der Tauber. Particolare: l'apostolo Giovanni col capo appoggiato sul petto di Gesù

domenica 16 dicembre 2018

deliciæ meæ esse cum filiis hominum*

Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te
[...].
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia.

Sof 3, 17 
* Pr 8, 22. La traduzione letterale dalla Vulgata suona: La Mia delizia è stare con gli uomini (dice Dio).

chi sei Tu? chi sono io? — "ed io che sono?" II

In principio, l'uomo era solo.
come Dio.
aprendo gli occhi, non si chiede:
chi sono?,
ma:
chi sei?
in principio,
l'uomo era orientato solo in rapporto a Dio,
e tutta la creazione
si definiva in rapporto all'uomo,
prima di lui le cose
c'erano, sì,
ma senza esistere veramente;
sotto il suo sguardo,
si misero a esistere.
Prima di lui,
il tempo scorreva,
ma acquistò la sua dimensione reale
soltanto penetrando una coscienza d'uomo.  

Elie Wiesel, Personaggi biblici attraverso il Midrash 
Immaginatevi, grottescamente,
un bambino
che per un naufragio 

si trovasse depositato sulla solita isola delle vignette, vicino a delle piante di banane, ecc...;
e supponete che […] il bambino,
in questo grottesco paragone,
arrivi a dodici, tredici, quindici anni;
senta l’esigenza di qualcosa che non sa immaginare 
e pensi:
«Sarà un sasso più grosso di questi,
sarà una banana più grande,
un filo d’erba più lungo,
un pesce più imponente di quelli che vedo guizzare qui attorno,
una stella più luminosa...».

Quello che sente dentro […]
è l’esigenza di qualcosa che non sa;
immagina possa essere come quello che vede,
eppure diverso,
«altro».
[…] 
dovrebbe dire:
«Ecco,
tutte queste cose che vorrei,
più grandi, più imponenti, più, più...;
ma, no, è un’altra cosa che vorrei». 

E allora dovrebbe concludere: 
«C’è qualche cosa nell’universo,
nella realtà,
c’è qualche cosa che corrisponde a questo bisogno,
alla mia esigenza,
e non coincide con niente di ciò che posso afferrare,
e non so che cosa è». 

Perché sa che c’è?
Perché l’esistenza di quella cosa
è implicata nel dinamismo della sua persona,
è un rimando operato da qualcosa
che ha dentro se stesso,
ma non coincide con nulla di quanto ha a disposizione,
e non sa immaginarlo.
Se nell’impatto con l’uomo
il mondo funziona come un segno,
dobbiamo dire
che il mondo
«dimostra» qualcosa d’Altro,
dimostra «Dio»
come un segno dimostra ciò di cui è segno.

Luigi Giussani, Il senso religioso, capitolo XI













Michelangelo, La creazione di Adamo (1511), Affresco della Cappella Sistina

sabato 15 dicembre 2018

in patientia vestra possidebitis animas vestras (Lc 21, 19)* II – nova et vetera** XV

La palma è l'insegna de' martiri, ma non tutti i santi hanno avuto il martirio;
come tutti i santi portano le palme in mano?
Risponde S. Gregorio che tutti i santi sono stati martiri o di ferro o di pazienza;
e così poi soggiunge: Nos sine ferro martyres esse possumus, si patientiam custodimus [= noi possiamo essere martiri senza il ferro, se custodiamo la pazienza].

     sant' Alfonso de' Liguori. Pratica di amar Gesù Cristo, capitolo  V 

La passion, notre passion, d'accord, nous l'attendons,
nous savons qu'elle doit venir
et il est convenu que nous entendons la vivre avec une certaine grandeur.

Le sacrifice de nous-même, nous attendons qu'en sonne l'heure.

Comme une bûche dans le brasier,
nous savons que nous devons être consumés.
Comme un fil de laine tranché aux ciseaux,
nous devons être séparés.
Comme un être jeune qu'on égorge,
nous devons être supprimés.

La passion, nous l'attendons.
Nous l'attendons et elle ne vient pas.

Ce qui vient, ce sont les patiences.
Les patiences,
ces petits morceaux de passion,
dont le métier est de nous tuer tout doucement pour votre gloire, 

de nous tuer sans notre gloire.

Dès le matin elles viennent au-devant de nous :
Ce sont nos nerfs trop vibrants ou trop mous ;
c'est l'autobus qui passe plein,
les ramoneurs qui viennent,
les enfants qui embrouillent tout ;
ce sont les invités que notre mari amène,
et cet ami qui, lui, ne vient pas ;
c'est le téléphone qui se déchaîne,
ceux que nous aimons qui ne s'aiment plus ;
c'est l'envie de se taire et le devoir de parler ;
c'est l'envie de parler et la nécessité de se taire ;
c'est vouloir sortir quand on est enfermé
et rester à la maison quand il nous faut sortir ;
c'est le mari sur qui nous aimerions nous appuyer
et qui devient le plus fragile des enfants ;
c'est le dégoût de notre ration quotidienne,
et le désir nerveux de tout ce qui n'est pas à nous.
Ainsi viennent nos patiences en rangs serrés
ou en file indienne et elles oublient toujours de nous dire qu'elles sont le martyre qui nous fut préparé.

Et nous les laissons passer avec mépris,
attendant pour donner notre vie une occasion qui en vaille la peine.
Car nous avons oubliéque s'il est des branches qui se détruisent par le feu,
il est des planches que les pas usent,
tout doucement
et qui tombent en fine sciure.
Car nous avons oublié
que s'il est des fils de laine tranchés net par les ciseaux,
il est des fils de tricot qui s'amincissent
au jour le jour sur le dos de ceux qui les portent.

Si tout rachat est un martyre,
tout martyre n'est pas sanglant.

Il en est d'égrenés d'un bout à l'autre d'une vie.
C'est la passion des patiences.


La passione, la nostra passione, sì, noi l'attendiamo.
Noi sappiamo che deve venire,
e naturalmente intendiamo viverla con una certa grandezza.

Il sacrificio di noi stessi:
noi non aspettiamo altro che ne scocchi l'ora.

Come un ceppo nel fuoco,
così noi sappiamo di dover essere consumati.

Come un filo di lana tagliato dalle forbici,
così noi dobbiamo essere separati.

Come un giovane animale che viene sgozzato,
così noi dobbiamo essere uccisi.

La passione, noi l'attendiamo.

Noi l'attendiamo, ed essa non viene.

Vengono, invece, le pazienze.

Le pazienze, queste briciole di passione,
che hanno lo scopo di ucciderci lentamente per la tua gloria,
di ucciderci senza la nostra gloria.

Fin dal mattino esse vengono davanti a noi: 
sono i nostri nervi troppo scattanti o troppo lenti, 

E' l'autobus che passa affollato;
il latte che trabocca,
gli spazzacamini che vengono,
i bambini che imbrogliano tutto.
Sono gli invitati che nostro marito porta in casa
e quell'amico che, proprio lui, non viene;
E' il telefono che si scatena;
quelli che noi amiamo e non ci amano più;
E' la voglia di tacere e il dover parlare,
E' la voglia di parlare e la necessità di tacere;
E' voler uscire quando si è chiusi
e rimanere in casa quando bisogna uscire;
E' il marito al quale vorremmo appoggiarci
e che diventa il più fragile dei bambini;
E' il disgusto della nostra parte quotidiana,
E' il desiderio febbrile di tutto quanto non ci appartiene

Così vengono le nostre pazienze,
in ranghi serrati o in fila indiana,
e dimenticano sempre di dirci che sono il martirio preparato per noi.

E noi le lasciamo passare con disprezzo, aspettando - per dare la nostra vita -un'occasione che ne valga la pena.

Perché abbiamo dimenticato che come ci son rami che si distruggono col fuoco,
così ci son tavole che i passi lentamente logorano e che cadono in fine segatura.

Perché abbiamo dimenticato che se ci sono fili di lana tagliati netti dalle forbici,
ci son fili di maglia che giorno per giorno si consumano sul dorso di quelli che l'indossano.

Ogni riscattto è un martirio,
ma non ogni martirio è sanguinoso:

ce ne sono di sgranati da un capo all'altro della vita.

E' la passione delle pazienze.
Madeleine Delbrêl, Passion des patiences, in: Alcide, Ed. du Seuil, 1968, pp. 83-84). Traduzione italiana in: La gioia di credere, Gribaudi 

la traduzione letterale dalla Vulgata suona: nella vostra pazienza possederete le vostre anime

** cose nuove e cose antiche: Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13, 52) 

mercoledì 5 dicembre 2018

famiglia umana

No man is an Iland, intire of itselfe; every man
is a peece of the Continent, a part of the maine;
if a Clod bee washed away by the Sea, Europe
is the lesse, as well as if a Promontorie were, as
well as if a Manor of thy friends or of thine
owne were; any mans death diminishes me,
because I am involved in Mankinde;
And therefore never send to know for whom
the bell tolls; It tolls for thee.

No man is an island,  entire of itself,  every man is a piece of the continent,  part of the main.  if a clod be washed away by the sea, europe is the less.  as well as if a promontory were.  as well as if amanor of thy friend's of of thine own were: any man's death diminishes me,  because I am involved in mankind, and therefore never send to know for whom the bell tolls;  it tolls for thee.
John Donne (1572-1631)

Traduzione:

Nessun uomo è un'isola, 
completo in se stesso;
ogni uomo
è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
Perché io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te 

lunedì 3 dicembre 2018

in domo Patris mei mansiones multae sunt*

È un grande errore poi quel che dicono alcuni:
Dio non vuol tutti santi.

No, dice S. Paolo: 

Haec est... voluntas Dei, sanctificatio vestra (I Thess. IV, 3).

Iddio vuol tutti santi, ed ognuno nello stato suo,
il religioso da religioso, il secolare da secolare,
il sacerdote da sacerdote, il maritato da maritato,
il mercadante da mercadante,
il soldato da soldato,
ecosì parlando d'ogni altro stato.
Sant' Alfonso de' Liguori. Pratica di amar Gesù Cristo
Beatus di Facundus, La Gerusalemme Celeste (1047)
* Gv 14, 2: Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore.

domenica 2 dicembre 2018

imago Dei*

http://www.etimo.it/?term=Imitare&find=Cerca
* Cfr. Gn 1, 26: Dio disse: "Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza" – [Deus] ait : "Faciamus hominem ad imaginem et similitudinem nostram"