Lo scomunicato non è affatto fuori dalla Chiesa, […].
Egli è al contrario come un testimone perpetuo,
come un testimone eterno
(temporalmente, eternamente eterno),
come un testimone che mantiene se stesso […].
Ma anche al limite, anche lui lo scomunicato,
egli è ancora, egli è anche piazzato come un testimone,
solo come un testimone esterno.
Ma non sono affatto (sempre) quelli che testimoniano di meno.
Non è più estraneo al cristianesimo, al contrario, questo esiliato non è più estraneo alla vostra città […].
Che formidabile testimone, al contrario, benché testimone geograficamente esteriore.
Charles Péguy (1873-1914), Da Dialogo della storia con l’anima carnale (o Véronique)
Péguy, convertitosi dopo il suo matrimonio, soltanto civile, e senza avere fatto battezzare i figli (tranne, forse, in punto di morte).
Disse di lui il teologo Hans Urs von Balthasar (1905-1988): “Non si è mai parlato così cristiano”.