sia per tutti e per ciascuno di voi un’occasione che saluterete con gioia e sfrutterete con ardore, per riempire tutto l’animo dello spirito eroico, paziente e vittorioso che si irradia dalla croce di Cristo.
Allora i nemici di Cristo — di ciò siamo sicuri — che vaneggiano sulla scomparsa della Chiesa, riconosceranno che troppo presto hanno giubilato e troppo presto hanno voluto seppellirla.
Allora verrà il giorno, in cui invece dei prematuri inni di trionfo dei nemici di Cristo,
si eleverà al Cielo dai cuori e dalle labbra dei fedeli il "Te Deum" della liberazione: un "Te Deum" di ringraziamento all’Altissimo,
un "Te Deum" di giubilo [...],
e si accingerà,
in lotta contro i rinnegatori e i distruttori dell’Occidente cristiano,
in armonia con tutti gli uomini ben pensanti delle altre nazioni,
a compiere la missione che i piani dell’Eterno gli hanno assegnato.
Pio XI, Enciclica Mit brennender Sorge [= con viva ansia] sulla situazione della Chiesa nel Reich germanico (dato in Vaticano, nella Domenica di Passione, 14 Marzo 1937), X
Mosul (Iraq), sui muri la lettera Nun, iniziale di Nassarah, la parola usata per i seguaci di Gesù (estate 2014)
Garissa (Kenya), 5.4.2015: in una chiesa si prega per le vittime della strage al campus del 2 aprile