in modo che essi siano serviti veramente come Cristo in persona,
il quale ha detto di sé:
il quale ha detto di sé:
"Sono stato malato e mi avete visitato",
e: "Quello che avete fatto a uno di questi piccoli, lo avete fatto a me".
I malati però riflettano, a loro volta, che sono serviti per amore di Dio e non opprimano con eccessive pretese i fratelli che li assistono,
ma comunque bisogna sopportarli con grande pazienza, poiché per mezzo loro si acquista un merito più grande.
Infirmorum cura ante omnia et super omnia adhibenda est, ut sicut revera Christo ita eis serviatur,
quia ipse dixit: Infirmus fui et visitastis me,
et: Quod fecistis uni de his minimis mihi fecistis.
Sed et ipsi infirmi considerent in honorem Dei sibi servire, et non superfluitate sua contristent fratres suos servientes sibi;
* cfr. Mt 25, 40: E il re risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me"
e: "Quello che avete fatto a uno di questi piccoli, lo avete fatto a me".
I malati però riflettano, a loro volta, che sono serviti per amore di Dio e non opprimano con eccessive pretese i fratelli che li assistono,
ma comunque bisogna sopportarli con grande pazienza, poiché per mezzo loro si acquista un merito più grande.
Infirmorum cura ante omnia et super omnia adhibenda est, ut sicut revera Christo ita eis serviatur,
quia ipse dixit: Infirmus fui et visitastis me,
et: Quod fecistis uni de his minimis mihi fecistis.
Sed et ipsi infirmi considerent in honorem Dei sibi servire, et non superfluitate sua contristent fratres suos servientes sibi;
Regola di san Benedetto, Capitolo XXXVI - I fratelli infermi
St. Gallen Stiftsbibliothek, Cod. Sang. 914, p. 95, Successivo all’810, è il testimone più importante della Regula Benedicti.
* cfr. Mt 25, 40: E il re risponderà loro: "In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me"