«...c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte»
...quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta. Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte.
Lc 15, 8-10Ma non si potrebbe trovare in nessun luogo una somiglianza con l'immagine divina,
piuttosto, essa sarebbe ancora lì, orrida e deforme,
se quella donna, di cui narra il Vangelo, non avesse acceso la lampada.
Vale a dire: se la Sapienza non fosse apparsa nella carne,
mettendo a soqquadro la dimora dei vizi,
per cercare la dramma che aveva perduto [cfr. Lc 15, 8]
– ovvero la sua stessa immagine –
che, privata del suo nativo splendore,
incrostata dal peccato,
era nascosta come se fosse nella polvere,
mettendo a soqquadro la dimora dei vizi,
per cercare la dramma che aveva perduto [cfr. Lc 15, 8]
– ovvero la sua stessa immagine –
che, privata del suo nativo splendore,
incrostata dal peccato,
era nascosta come se fosse nella polvere,
E se, una volta trovata, non l'avesse pulita
riportandola alla bellezza originaria,
nella gloria dei santi,
conformandola a sé in ogni cosa,
portando a compimento queste parole delle Scritture:
Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. [I Gv 3,2].
riportandola alla bellezza originaria,
nella gloria dei santi,
conformandola a sé in ogni cosa,
portando a compimento queste parole delle Scritture:
Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. [I Gv 3,2].
San Bernardo di Chiaravalle, De Gratia et libero arbitrio
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